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In questo terzo volume di "Un sentiero tra gli stemmi", monsignor Pietro Pontieri prosegue la sua analisi della storia dei vescovi di Crotone partendo dalla lunga missione episcopale del vescovo portoghese Gaetano Costa che darà inizio a una stagione di grande rinnovamento. Il periodo storico preso in considerazione è ricco di avvenimenti densi di significato che incideranno profondamente non solo sugli assetti politico-amministrativi del Mezzogiorno, ma anche e soprattutto sui suoi aspetti culturali, sociali ed economici. Infatti, dopo le riforme di Carlo III di Borbone e di Ferdinando I, lungo gli eventi "macro-storici" della Repubblica partenopea, delle insorgenze sanfediste e del brigantaggio preunitario si stagliano il terremoto e le pestilenze del 1783, l'abolizione degli Ordini Religiosi e dei Monti di pietà, la soppressione dei conventi, l'istituzione della Cassa Sacra e il Concordato del 1818 tra la Santa Sede e il Regno borbonico. In tale contesto, vengono descritte con dovizia di particolari la figura e l'episcopato di tredici vescovi avvicendatisi tra il 1723 e il 1860. L'Autore, attraverso un'inedita e accurata ricerca storica, offre al lettore il ritratto di vescovi di grande spessore come Giuseppe Capocchiani e Leonardo Todisco Grande, senza tacere - per amor di verità - le contraddizioni di figure evanescenti come Gabriele Ventriglia e Luigi Sodo o equivoche come Rocco Coiro. Attraverso la lettura del libro è possibile anche scoprire numerose 'curiosità' come, ad esempio, quella dell'appellativo assegnato a Crotone - la Londra delle Calabrie - per la qualità delle razze equine. Conclude l'opera una serie di appendici di approfondimento storico per meglio inquadrare e comprendere il periodo in cui vissero e operarono i nostri vescovi.